La battaglia di maratona

Testo

Saepe antiqui scriptores pugnam celebraverunt quae apud marathonam pugnata est,quia in ea maxime militum virtus enituit. Aeque strenui athenienses et persae fuerunt.quamvis pavor et trepidatio in utroque exercitu maximi essent,ut primum sagittae et tela iacta sunt,animi alacritas atque fortitudo par fuit.in eo proelio tanta virtus singulorumfuit,ut difficilesit iudicare cuius laus prima fuerit.tamen praesertim themistoclis gloria emicuit,et eius indoles futuri imperatoris iam tum apparuit.demum persae victi sunt et in naves confugerunt.duo naves et earum dux ab atheniensibus capti sunt

Traduzione

Spesso gli antichi scrittori hanno celebrato la battaglia, che fu combattuta a Maratona, poiché in quella il valore dei soldati risplendette moltissimo. Gli Ateniesi e i persiani furono egualmente valorosi. Sebbene la paura e l’agitazione fossero massime in entrambi gli eserciti, appena furono scagliati giavellotti e frecce, la prontezza e la forza dell’animo fu equivalente. In quello scontro fu così grande il valore dei singoli, che è difficile giudicare di chi sia stato il valore maggiore. Tuttavia, si distinse soprattutto l’impresa di temistocle e già allora comparve la sua indole di futuro comandante. Infine i persiani furono vinti e si rifugiarono nelle navi. Due navi e il loro comandante furono catturati dagli Ateniesi