Difesa di sesto roscio dall’accusa di parricidio

Testo

Ita quaero ex te, C. Eruci: quo modo patrem Sextus Roscius occidit? ipse percussit an aliis iussum dedit? Si ipsum arguis, Romae non fuit, cum ille Ameriae iam multis annis esset; si per alios fecisse dicis, quaero: quos homines? Ameria? sicarios ex urbe? Si Ameria, qui sunt ei? Cur non nominantur? Si Roma, unde eos cognoverat Roscius, qui Romam multis annis non venit neque umquam plus triduo fuit?Ubi eos convenit? Quo modo persuasit? “Pretium dedit”; cui dedit? Per quem dedit? Unde aut quantum dedit? Hic vir vero ferus atque agrestis fuit, numquam in oppido constitit. Qua in re inest id quod maximum argumentum ad eius innocentiam puto: in rusticis moribus, in victu arido, in hac horrida incultaque vita istius modi maleficia gigni non solent. Ut non omnem arborem in omni agro reperire potes, sic non omne facinus in omni vita nascitur.

Traduzione

Così ti chiedo, o Eruco: in che modo Sesto Roscio uccise il padre? Lo percosse egli stesso oppure diede l’ordine ad altri? Se asserisci ciò, non era a Roma, poiché già da molti anni era in Ameria, se dici che abbia fatto ciò tramite altri, chiedo: quali uomini? Dall’Ameria? Sicarii provenienti dalla città? Se dall’Ameria, chi sono questi? Perchè non vengono chiamati? Se invece da Roma, come li aveva conosciuti Roscio, il quale non venne a Roma da molti anni e non ci stette mai più di tre giorni? Dove li incontrò? In che modo li persuase? “diede loro una ricompensa”, a chi la diede? Per fa cosa? Da chi ebbe i soldi e quanto sganciò? Quest’uomo veramente rozzo e rude fu, non si fermò mai in città. In questo fatto è contenuto ciò che credo sia la massima prova della sua innocenza: nelle abitudini contadine, nel modo di vivere frugale, in questa vita aspra e rozza non sono soliti nascere delitti di tal fatta. Come non ogni albero puoi trovare in ogni campo, così non ogni delitto nasce in ogni vita.

11 thoughts to “Difesa di sesto roscio dall’accusa di parricidio”

  1. salve sono una ragazza di 15 anni ke ha appena fatto questa versione come allenamento per il compito di domani di latino. Alcuni punti sono tradotti allo stesso modo. è vero che manca un pezzo; l'ultima frase è tradotta in modo sbagliato: da notare che "ad innocentiam" non è genitivo! e "quod" cm è stato tradotto?

  2. per il pezzo mancante devo chiedere al mio simpatico collaboratore che ha fatto la versione, comunque la frase non è sbagliata forse è inesatta la costruzione della traduzione, non è molto letterale, quindi per esempio quod è saltato, id quod lo traduci come "ciò che", per quanto riguarda ad innocentiam è un complemento di fine si dovrebbe tradurre con "per l'innocenza" ma è molto brutto, in italiano si dice le prove DELL'innocenza di qualcuno. Comunque ho corretto e ti ringrazio per la segnalazione

  3. In questo fatto è contenuto quello che ritengo la massima prova della sua innocenza:nelle abitudini campagnole,nel vitto meschino,in questa aspra e incivile vita i delitti non sono soliti a essere fatti nella stessa maniera. Come non puoi trovare ogni albero in ogni campo,così non tutto il delitto nasce in ogni vita. Spero di esservi stata utile! 🙂

  4. E in questa cosa ritengo che risieda ciò che (è) la più grande prova per la sua innocenza: nelle abitudini contadine, nel modo di vivere frugale, in questa vita aspra e rozza non sono soliti nascere delitti di tal fatta. Come non ogni albero puoi trovare in ogni campo, così non ogni delitto nasce in ogni vita.

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