Due dee molto diverse

Testo

Athenarum incolae venerabant deam Minervam; Minerva erat enim non solum dea sapientiae, scientiarum litterarumque, sed etiam Athenarum patrona. Athenienses eam Athenam appellabant. In eius tutela praesertim poetae erant. Minerva gestabat autem hastam, galeam et sciitum quod pugnarum dea erat ideoque amabat bellum et audaciam et sperne-bat nuptias. Deae sacra erat olea et inter feras noctua. Diana, Latonae filia, silvarum dea erat et in silvis vivebat; Diana etiam regina nympharum erat et cum sociis nymphis feras agitabat telis; tunicam albani et succinctam induebat. Dianae cervae sacrae erant. In sua tutela habebat praesertim puellas.

Traduzione

Gli abitanti di Atene venerano la dea minerva; Minerva infatti non era solo la dea della saggezza, delle scienze e della letteratura ma anche la protettrice di Atene. Gli ateniesi infatti la chiamavano Atena. Nella sua protezione c’erano principalmente i poeti. Minerva portava inoltre lancia, elmo e scudo perchè era anche la dea della guerra e per questo motivo amava la guerra e l’audacia e disprezzava i matrimoni. Alla dea era sacra l’ulivo e tra gli animali la civetta. Diana figlia di Latona, era la dea delle foreste e viveva nelle selve; Diana era anche la regina delle ninfe e insieme alle compagne ninfe cacciava le belve con arco e frecce, indossava una tunica bianca e succinta. A Diana erano sacri i cervi. Nella sua protezione aveva soprattutto le fanciulle

4 thoughts to “Due dee molto diverse”

  1. caro cicero, grazie ai tuoi tre errori (un "anche" che non è presente nel testo latino, un "telis" tradotto con "arco e frecce", un "cervae" tradotto come "i cervi") ho scoperto che i miei alunni hanno copiato. risultato, 3 a tutti. me l'hai messo davvero in quel posto? che dici?

  2. Aggiungo: venerabant, a casa mia, significa veneravano (imperfetto), non venerano (presente). La verità, quaeso: sei un prof. carogna che vuol far fare figure barbine agli studenti…

  3. In verità "anonimo ha ragione. Grazie a questi siti gli alunni tendono a prendere la strada più facile… sbagliando. Io direi non l'hai messo a nessuno in quel posto se non a te stesso.

  4. Ps: é successa la stessa cosa con i miei alunni. Spero non si ripeta più. Ma ripensandoci hanno avuto la prova che le versioni su internet sono sbagliate!!!

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