L’investitura dei giovani guerrieri

Testo

In ipso concilio vel principum aliquis vel pater vel propinqui scuto frameaque iuvenem ornant: haec apud illos toga, hic primus iuventae honos; ante hoc domus pars videntur, mox rei publicae. Insignis nobilitas aut magna patrum merita principis dignationem etiam adulescentulis adsignant: ceteris robustioribus ac iam pridem probatis adgregantur, nec rubor inter comites adspici.

Gradus quin etiam ipse comitatus habet, iudicio eius quem sectantur; magnaque et comitum aemulatio, quibus primus apud principem suum locus, et principum, cui plurimi et acerrimi comites. Haec dignitas, hae vires, magno semper et electorum iuvenum globo circumdari, in pace decus, in bello praesidium. Nec solum in sua gente cuique, sed apud finitimas quoque civitates id nomen, ea gloria est, si numero ac virtute comitatus emineat; expetuntur enim legationibus et muneribus ornantur et ipsa plerumque fama bella profligant.

Traduzione

In una cerimonia o qualcuno tra i principi o il padre o i parenti onorano il giovane con la spada e lo scudo. Presso di loro questo è come la toga virile, questa onorificenza è la prima della giovinezza: prima di ciò sembrano solo parte della famiglia, dopo sono parte dello stato. La nobiltà (del casato)del segno o i grandi meriti dei padri conferisce loro il grado di principe anche durante la loro adolescenza: i rimanenti si aggregano ai più maturi e già da tempo approvati(di risaputa fama), e non è un disonore essere guardati fra gli accompagnatori.

Il rango ha piuttosto che la stessa scorta(non capita), secondo il giudizio di quello che è scortato(i nobili). E una grande gara(c’è) e tra gli accompagnatori, affinchè il primo posto sia presso il principe(siano i più vicini al principe), e tra i principi, affinchè gli accompagnatori siano tra i più acerrimi e numerosi. Questa è(considerata) dignità, queste sono forze, essere circondati sempre con la grandezza e la moltitudine di giovani eletti, per (capacità di) presidio durante la guerra, o per il loro decoro durante i periodi di pace. Ne solo nella propria gente, ma anche presso i popoli limitrofi, ciò è gloria e rinomanza, se ci si vanta per il numero e la virtù del seguito; infatti (i capi) sono cercati nelle ambascerie, onorati con doni e il più delle volte con la loro stessa fama risolvono le guerre

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