Un astrologo sfortunato

Testo

Astrologus solebat noctes transigere caelum et sidera contemplans, et in contemplatione omnino intentus erat nec reliqua (le altre cose) curabat. Olim, in campo ambulans atque stellas et lunam inspiciens, fossam ante pedes non vidit et in eam (in essa) incidit. Paulo post alius viator, eadem (per la stessa strada) procedens, ad fossam pervenit et astrologi vocem et querellas audivit. Tunc miserum astrologum interpellavit: «Tibi (A te), stellas et caelum contemplanti, terrestria (le cose della terra) non adparent, quare in fossam incaute gravi cum periculo cadis. Hominibus bene sentientibus et consilium rectum habentibus cura est non in caelum oculos vertere, sed potius terram inspectare. Sic facientes, multa pericula vitabunt».

Traduzione

Un astrologo era solito trascorrere le notti contemplando il cielo e le stelle ed era completamente intento nell’osservazione e non curava le altre cose. Una volta, vagando in una campagna ed osservando le stelle e la luna, non vide una fossa dinanzi ai piedi e cadde in essa. Poco dopo un altro viandante, che procedeva per la stessa strada, arrivò alla fossa e udì la voce ed i lamenti dell’astrologo. Allora chiese al povero astrologo: “A te che osservi le stelle ed il cielo le cose della terra non sono visibili, per cui cadi nella fossa imprudentemente con grave pericolo. Gli uomini che ragionano bene e che hanno un giusto senno hanno cura di non volgere gli occhi al cielo, ma piuttosto osservare la terra. Così facendo, eviteranno molti pericoli”.