Astuta tattica di Annibale

Testo

Nobilis est clades, quam rei publicae Romanae Hannibal, dux rei militaris admodum peritus, intulit. Nam apud Cannas, parvum Apuliae vicum, Romani et Poeni manus conseruerunt prima diei hora. Romani exercitus sinistrum cornu apud Aufidum flumen castra posuerant.

Cum exitus pugnae diu incertus fuisset usque ad meridiem, tandem Hannibal militari astu perniciem hostibus paravit. Nam in Romanam aciem impetum circa meridiem renovavit, cum radii solis hostium faciem offendebant et ventus, pulverem tollens, oculorum aciem paene obcaecabat. Usque ad vesperum Romani restiterunt; ad ultimum tamen spem victoriae perdiderunt et fugae initium in planitie fecerunt. Nec tamen rem publicam constantia civium et sociorum fides destituit. Nam senatus spem fortitudo civium non fefellit et socii, cum non solum rebus secundis, sed etiam adversis fidem servavissent, auxilium rei publicae praebuerunt.

Traduzione

Famosa è la strage che Annibale, condottiero oltremodo esperto di arte militare, inflisse alla repubblica romana. Infatti presso Canne, piccolo paese della Puglia, i Romani ed i Fenici si scontrarono in battaglia dalla prima ora del giorno. I Romani avevano posto il campo dell’esercito con l’ala sinistra presso il fiume Ofanto.

Mentre l’esito della battaglia fu a lungo incerto fino al mezzogiorno, Annibale preparò la rovina dei nemici con una strategia militare. Infatti rinnovò l’assalto contro la schiera romana all’incirca a mezzogiorno, quando i raggi del sole colpivano il volto dei nemici ed il vento, sollevando la polvere, quasi accecava la vista degli occhi. I Romani resistettero fino alla sera; alla fine tuttavia persero la speranza di vittoria e si dettero alla fuga nella pianura. Tuttavia la tenacia dei cittadini e la lealtà degli alleati non abbandonarono la repubblica. Infatti il coraggio dei cittadini non tradì la speranza del Senato e gli alleati, poiché avevano conservato la lealtà non solo negli avvenimenti favorevoli, ma anche in quelli contrari, offrirono aiuto alla repubblica.