Il diluvio universale secondo la mitologia pagana

Testo

Iuppiter, cum diluvio universum hominum genus exstinguere funditus statuisset, magnos atque adsiduos imbres de caelo dimisit et omnes agros et montium cacumina aqua submersit. A communi pernicie tamen servare Deucalionem et Pyrrham statuit, quia pietate et probitate florebant. Imperavit ergo ut fuga salutem in Parnassum montem peterent, unde fluctus aquarum deorum voluntate arcessebantur. Deinde, ubi imbres cessaverunt et aquae in fluminum alveos refluxerunt, in planitiem remeaverunt et novam vitam agere inceperunt. Sed, cum solitudine gravarentur, Iovem rogaverunt ut a nova hominum progenie loca deserta frequentarentur. Tunc iussu Iovis, dum in agris desertis procedunt, lapides post terga iecerunt et ex lapidibus Deucalionis viri, ex Pyrrhae feminae exstiterunt.

Traduzione

Giove, avendo deciso di estinguere del tutto con il diluvio l’intero genere umano, lasciò cadere dal cielo grandi e continue piogge e sommerse con l’acqua tutti i campi e le cime dei monti. Tuttavia stabilì di salvare dalla rovina generale Deucalione e Pirra, perché eccellevano per religiosità e onestà. Ordinò dunque che cercassero la salvezza con la fuga al monte Parnaso da dove le onde delle acque derivavano per volontà degli dei. Più tardi, quando le piogge cessarono e le acque rifluirono negli alvei dei fiumi, ritornarono in pianura e cominciarono a condurre una nuova vita. Ma, poiché erano oppressi dalla solitudine, supplicarono Giove perché i luoghi deserti fossero frequentati da una nuova progenie di uomini. Allora su ordine di Giove, mentre procedevano per i campi deserti, lanciarono le pietre alle loro spalle e spuntarono maschi dalle pietre di Deucalione e femmine da (quelle) di Pirra.