Non valgo tanto da giustificare una guerra!

Otho, occiso Galba, imperium suscepit, iussu senatus, materno genere nobilior quam paterno. In privata vita mollis et Neronis familiaris, in imperio documentum sui non potuit ostendere. Nam, cum iisdem temporibus quibus Otho Galbam occiderat etiam Vitellius factus esset ab exercitibus Germanis imperator, bello contra eum suscepto, cum apud Bedriacum in Italia levi proelio victus esset, quamvis ingentes copias ad bellum habere videretur, tamen sponte semet occidit. Petentibus militibus ne tam cito de belli eventu desperaret, cum dixisset se tanti non esse ut propter eum bellum civile moveretur, voluntaria morte obiit tricesimo et octavo aetatis anno, nonagesimo quinto imperii die.

(Eutropio)

Traduzione

Otone, ucciso Galba, assunse il potere per ordine del Senato, più nobile per stirpe materna che per quella paterna. Debole nella vita privata e di casa da Nerone, come imperatore non potette lasciare prova di se. Infatti, poiché nello stesso periodo in cui Otone uccideva Galba anche Vitellio veniva fatto imperatore dagli eserciti Germanici, intrapresa una guerra contro di lui, essendo stato sconfitto presso Bedriaco con una facile battaglia sebbene sembrasse avere un potente esercito, nonostante ciò si uccise. Ai soldati che chiedevano di non disperare così presto dell’esito della guerra, affermando di non essere tanto importante perché si scatenasse una guerra civile per lui, andò incontro ad una morte volontaria all’età di trentotto anni, nel novantacinquesimo giorno di regno