La generosità è un’arte difficile

Beneficentia ac liberalitate nihil est naturae hominis accommodatius, sed habet multas cautiones. Videndum est enim, primum ne obsit benignitas et iis ipsis, quibus benigne videbitur fieri, et ceteris, deinde, ne maior benignitas sit quam facultates, tum ut pro dignitate cuique tribuatur: id enim est iustitiae fundamentum, ad quam haec referenda sunt omnia. Nam et qui gratificantur cuipiam, quod obsit illi, cui prodesse velle videantur, non benefici neque liberales, sed perniciosi adsentatores iudicandi sunt: et qui aliis nocent, ut in alios liberales sint, in eadem sunt iniustitia, ut si in suam rem aliena convertant. Sunt autem multi, et quidem cupidi splendoris et gloriae, qui eripiunt aliis, quod aliis largiantur, iique arbitrantur se beneficos in suos amicos visum iri, si locupletent eos quacumque ratione. Id autem tantum abest ab officio, ut nihil magis officio possit esse contrarium. Videndum est igitur, ut ea liberalitate utamur, quae prosit amicis, noceat nemini. (da Cicerone)

Traduzione

Nulla è più adatto alla natura dell’uomo della generosità e prodigalità, ma richiede molte cautele. Infatti si deve verificare innanzitutto, sia che la generosità non danneggi quelli verso i quali sembra giusto diventare generosi, ovvero gli altri; poi, affinché la generosità non sia superiore alle disponibilità; infine, che si doni a ciascuno secondo il suo merito: questo è il vero fondamento della giustizia, alla quale si deve adeguare ogni cosa. In verità, quelli che fanno un favore che danneggia colui al quale essi sembrano voler giovare, devono essere ritenuti malefici adulatori e non benefattori o generosi: e quelli che nuocciono gli uni per esser generosi con gli altri, commettono la stessa ingiustizia di chi, si appropria dei beni altrui.

Ci sono poi molti, e proprio fra quelli più avidi di onore e di gloria, i quali tolgono agli uni ciò che elargiscono ad altri e credono di essere generosi verso i loro amici, se li arricchiscono in qualunque maniera. Ma ciò è così lontano dal dovere che anzi nulla può essere più discordante dal dovere. Cerchiamo dunque di usare quella generosità che giovi agli amici e non arrechi danno ad alcuno.