Traduzione
Così il sapiente è descritto sempre felice da Epicuro: ha desideri limitati, non si cura della morte, conosce senza alcun timore le verità sugli dei immortali e quando sia meglio, non esita ad abbandonare la vita. Fornito di tali strumenti è sempre sereno d’animo. Ricorda infatti con gioia il passato e domina gli avvenimenti del presente così da accorgersi quanti siano e quanto piacevoli, né si preoccupa di quelli futuri, ma li attende, gioisce di quelli presenti, si tiene lontanissimo da quei vizi che che ho elencato prima e, quando paragona la vita degli stolti con la sua, ne riceve grande piacere. E se sopravvengono dei dolori, non hanno mai forza così grande per cui il sapiente non abbia un motivo per cui gioire piuttosto che di affliggersi.