L’ambizione è fonte di cattive azioni

TESTO

Apud Platonem est ut omnem morem Lacedaemoniorum inflammatum esse cupiditate vincendi, sic ut quisque animi magnitudinem maxime excellet, ita maxime vult princeps omnium esse. Difficile autem est, cum praestare omnibus concupieris, servare aequitatem, quae est iustitiae maxime propria. Ex quo fit ut neque disceptatione, neque legitimo iudicio vinci se patiantur, existantque in re publica plerumque factiosi ut opes quam maximas consequantur et sint vi potius superiores quam iustitia pares. Sed aequitatem servare quo difficilius, hoc praeclarius est. Fortes igitur et magnanimi sunt habendi non qui faciunt, sed qui propulsant iniuriam. Vera autem et sapiens animi magnitudo honestum illud, quod maxime natura sequitur, in factis positum, non in gloria iudicat principemque esse mavult quam videri. Facillime enim ad res iniustas gloriae cupiditate impellitur ut quisque altissimo animo est. da Cicerone

TRADUZIONE

Leggiamo in Platone che ogni abitudine degli Spartani sia infiammata dal desiderio di vincere cosicché, chiunque eccella come nessun altro in grandezza d’animo, così soprattutto vuole essere il primo di tutti. D’altra parte è difficile, quando desideri tanto essere superiore a tutti, mantenere l’equità, che è la caratteristica preminente della giustizia. Da ciò deriva che non sopportano di essere battuti né in una discussione né in un giudizio legale e che nello stato ci siano parecchi faziosi che ottengono grandissime ricchezze e siano superiori con la forza, piuttosto che eguali per la giustizia. Ma quanto è più difficile mantenere l’equità, tanto più è bellissimo. Perciò sono da ritenersi forti e magnanimi non coloro che commettono un’ingiustizia, ma quelli che la impediscono. Al contrario la vera e saggia grandezza d’animo giudica onesto ciò che segue la natura prima di tutto, posto nelle azioni, non nella gloria e che preferisce essere il migliore piuttosto che sembrarlo. Molto facilmente, infatti il desiderio di gloria spinge ad azioni ingiuste quanto più uno è di animo altissimo.