Non sempre le promesse si devono mantenere

TESTO

Illa promissa servanda non sunt, quae non sunt iis ipsis utilia, quibus illa promiseris. Sol Phaetonti filio facturum se esse dixit quicquid optasset; optavit ut in currum patris tolleretur; sublatus est. Atque is, ante quam constitit, ictu fulminis deflagravit. Quanto melius fuerat in hoc promissum patris non esse servatum! Quid Agamemnon? Nonne, cum devovisset Dianae quod in suo regno pulcherrimum natum esse illo anno, immolavit Iphigeniam filiam, qua nihil erat quidem anno natum pulchrius? Promissum potius non faciendum fuit quam tam taetrum facinus admittendum.

Ergo et promissa non facienda nonnumquam, neque semper deposita reddenda. Si gladium quis apud te sana mente deposuerit, repetat insaniens, reddere peccatum sit, officium non reddere. Quid? Si is, qui apud te pecuniam deposuerit, bellum inferat patriae, reddasne depositum? Non credo; facies enim contra rem publicam, quae debet esse carissima. Sic multa, quae honesta natura esse videntur, temporibus fiunt minus honesta. da Cicerone

TRADUZIONE

Non sono da mantenersi quelle promesse che non sono utili a quegli stessi ai quali le hai promesse. Il sole disse al figlio Fetonte che lui avrebbe fatto qualsiasi cosa avesse desiderato. Desiderò di essere preso a bordo sul carro del padre: fu fatto salire. E lui, prima che si mettesse a sedere, bruciò colpito da un fulmine (lett.: per il colpo di un fulmine). Quanto sarebbe stato meglio a questo punto, che la promessa del padre non fosse stata mantenuta! E che dire di Agamennone? Non è forse vero che avendo dedicato a Diana la cosa più bella che fosse nata nel suo regno quell’anno, immolò la figlia Ifigenia, della quale certamente nulla era nato di più bello in quell’anno? Non si doveva fare la promessa piuttosto che commettere un delitto così orrendo.

Quindi sia le promesse non sempre si devono fare, sia non sempre si devono restituire le cose lasciate in deposito. Se qualcuno, sano di mente, ti avesse affidato una spada e la reclami mentre impazzisce, sarebbe un errore restituirla, sarebbe un dovere non renderla. E che altro? Se colui che avesse depositato presso di te denaro, dichiarasse guerra alla patria, forse tu restituiresti ciò che ti è stato affidato? Non credo; infatti lo faresti contro lo Stato, che deve essere la cosa più cara. Così molte cose che sembrano di natura corretta, secondo le circostanze diventano non corrette.