TRADUZIONE
Gli antichi scrittori ritengono che il popolo romano fosse nato dai pastori. Raccontano infatti che Faustolo, che allevò i due fratelli gemelli, fosse un pastore e che Romolo stesso fondasse Roma nel giorno dedicato alla dea Pali, che è la dea dei pastori. Gli antichi Romani chiamavano peculio il denaro che si procuravano vendendo il bestiame. Nei sacrifici agli dei immolavano bestie per ottenere il favore dei numi o per espiare le proprie colpe. Varrone, autore molto esperto negli antichi costumi, ha tramandato che il più importante sacrificio fosse chiamato suovetaurilio perché i sacerdoti, per purificare il popolo, erano soliti immolare un porco, una pecora ed un toro. Anche molti cognomi di persone erano derivati da attività rustiche. Infatti è chiaro che fra tutti i Porcio, i Toro, gli Asinio traessero i propri nomi dai porci, tori ed asini. Molte famiglie hanno preso il cognome dai prodotti della terra come ad esempio i Fabii dalla fava, i Ciceroni dal cece, i Pisoni dal pisello.