Datame ucciso a tradimento

Inter Mithridatem et Datamem cum conventum esset ut ad colloquium de gravibus rebus sine armis venirent, dies locusque statutus est. Huc Mithridates aliquot diebus ante colloquium venit et in compluribus locis gladios obruit eaque loca diligenter notavit. Die statuta, cum aliquantum in colloquio fuissent, diversis viis (per strade opposte) discesserunt. Cum iam haud procul Datames abesset, Mithridates in eundem locum revertit atque ibi, ubi telum erat infossum, resedit Datamemque revocavit, simulans se quiddam in colloquio oblitum esse. Interim telum, quod occultaverat, protulit et veste texit, ac Datami venienti se locum ad castra aptum invenisse ait, quem digito monstravit. Dum Datames respicit, eum aversum (voltato di spalle) ferro transfixit et, antequam quisquam posset ei auxilium ferre, interfecit. Ita ille vir, qui multos armis vicerat, perfidia collegae deceptus est. da Cornelio Nepote

TRADUZIONE

Poiché si era convenuto tra Mitridate e Datame di giungere ad una discussione su gravi argomenti senza armi, fu stabilito il giorno ed il luogo. Mitridate vi si recò alcuni giorni prima e nascose delle spade in parecchi posti e si annotò diligentemente quei posti. Nel giorno stabilito, essendo stati a colloquio per un bel pezzo, se ne andarono per strade opposte. Quando ormai Datame era andato non lontano, Mitridate ritornò nello stesso luogo e qui, ove era sotterrato un giavellotto, Si sedette di nuovo e richiamò Datame, fingendo di avere dimenticato qualcosa nel colloquio. Nel frattempo riprese il giavellotto che aveva nascosto e lo coprì con la veste e a Datame che arrivava disse di avere trovato un luogo adatto per l’accampamento, che mostrava col dito. Mentre Datame si voltava a guardare, lo trafisse con il ferro mentre era voltato di spalle e, prima che chiunque potesse portargli aiuto, lo uccise. Così quell’uomo che aveva vinto molti con le armi, fu ingannato dalla perfidia del collega.