Miracolosa apparizione di un morto

Theseus, cum Minotaurum occidens a nefando tributo patriam solvisset, non praemia nec munera a civibus poposcit, sed Atticam reliquit et in insulam Scyrum ad regem Nicomedem contendit. Statuerat enim ibi senectutem degere in praediis, a patre hereditate relictis. At rex, ubi Theseus ad eum appulit, tanti viri invidia motus, eum in altum collem perduxit, unde praedia eius cerni poterant, et in saxa acuta eum impulit ubi caput collisum est. Theseus in hac insula sepultus est eiusque nomen ex hominum memoria exiit usque ad pugnam Marathoniam, ubi fama est illum suis civibus apparuisse ut eorum animos in hostes incenderet. Oraculum Delphicum, ab Atheniensibus consultum, respondit: «Ossa vestri antiqui regis colligite, Athenas referte et in loco urbis celeberrimo (il più frequentato) reponite».

TRADUZIONE

Teseo, quando liberò la patria da un nefando tributo uccidendo il Minotauro, non chiese premi o ricompense dai concittadini, ma abbandonò l’Attica e si diresse all’isola di Sciro dal re Nicomede. Aveva deciso infatti di trascorrere la vecchiaia nei poderi lasciati dal padre in eredità. Ma il re, quando Teseo lo contattò, spinto dall’invidia per un uomo così grande, lo condusse su un alto colle, da dove potevano essere osservati i suoi terreni, e lo spinse sui sassi appuntiti dove il capo fu schiacciato. Teseo fu seppellito in quest’isola ed il suo nome uscì dal ricordo degli uomini fino alla battaglia di Maratona, dove si racconta che egli apparisse ai suoi concittadini per accendere i loro animi contro i nemici. L’oracolo di Delfi, consultato dagli Ateniesi, rispose: “Raccogliete le ossa del vostro antico re, riportatele ad Atene e ponetele nel luogo più frequentato della città.