Gli Svevi

Sueborum gens est longe maxima et bellicosissima Germanorum omnium. Hi centum pagos habere dicuntur, ex quibus quotannis singula milia armatorum ad belli usum ex finibus educunt. Reliqui, qui domi manserunt, se atque illos alunt; hi rursus in vicem anno post in armis sunt, illi domi remanent. Sic neque agricultura nec usus belli intermittitur. Sed privati ac separati agri apud eos nihil est, neque longius anno remanere uno in loco licet. Neque multum frumento, sed maximam partem lacte atque pecore vivunt multumque sunt in venationibus; quae res et cibi genere et quotidiana exercitatione et libertate vitae vires alit et immani corporum magnitudine homines efficit. (da Cesare)

TRADUZIONE

Il popolo degli Svevi è di gran lunga il più numeroso e bellicoso di tutti i Germani. Si dice che costoro abbiano cento tribù, dai quali ogni anno escono dai confini un migliaio di armati a disposizione per la guerra. I rimanenti che sono rimasti a casa danno da mangiare a se stessi ed a quelli; al contrario a turno l’anno dopo, loro sono in armi e quegli altri rimangono a casa. Così non viene interrotta né l’agricoltura, né la pratica della guerra. Ma presso di loro non vi sono campi separati e privati e non è consentito rimanere in uno stesso posto più a lungo di un anno. E non vivono di molto frumento, ma, per la maggior parte, di latte e di carne di pecora e praticano molto la caccia; la qual cosa ed il tipo di cibo e l’esercizio quotidiano e la libertà della vita accresce le forze e rende gli uomi