TRADUZIONE
Annibale, avendo attraversato le Alpi durante la seconda guerra Punica ed avendo sconfitto i romani in numerose battaglie, si impadronì di una gran parte dell’Italia. Allora molte città disertarono l’alleanza coi Romani a favore dei Cartaginesi oppure furono catturate da Annibale per fame ed assedio. Solo i Reggini, uomini di grande forza d’animo e fedeltà, benché già da tempo mancassero di cibo e di armi, non si sottrassero all’alleanza coi Romani. Al contrario, Imilcone s’impadronì di Petelia, che è la capitale dei Bruzzii, con la forza e con la fame, dopo un assedio di molti mesi. Mancando infatti i prodotti della terra e la carne, di cui facevano uso prima, i cittadini erano costretti a nutrirsi di cortecce, erbe e radici. Alla fine, poiché erano privi di forze ed armi per la difesa, si arresero agli assalitori. Intanto Annibale conquistò la città di Cosenza in pochi giorni. In tale vittoria si astenne da ogni violenza ed offesa e rispettò tutti i cittadini sicché in seguito poté sempre godere della loro amicizia e fedeltà. Simile fu la sorte di Crotone, che in precedenza aveva sostenuto i Romani. Questa città nel passato era stata ricca di armi e di uomini, ma a quel tempo era afflitta da tante e tanto grandi sciagure che dell’antica popolazione erano sopravvissuti meno di ventimila uomini. Perciò, avendola cinta d’assedio, i nemici la conquistarono in poco tempo.